Appunti di ordinaria magia – Granate

person holding orange smoke bomb
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Schegge di verità esplose da una granata abbagliante, lanciata dalla mano anonima di un perfetto sconosciuto che acclama diritti sulla vita, arroganza sfacciata del possesso inesistente dettato dall’ignoranza. Più che altro inconsistenza, tripudio della forma vuota da colmare con qualsiasi pensiero, il primo che capita e senza dar troppo conto a giusto o sbagliato che sia. Siamo ancora ben lontani dal confortevole e conosciuto giudizio, dal puntare il famigerato dito verso il mondo.

Ogni passo porta con sé tutta la probabilità che riempie questa vita, dove pure i numeri danno ragione a questa affermazione, perché essendo infiniti in ogni punto solo attraverso un’attenta approssimazione riusciamo ad estrarre una verità, una quantità apparentemente precisa. A un livello macroscopico è facile scovare certezze, però scendendo nel dettaglio ci si accorge che non c’è fine e questa profondità affonda le sue radici nello spazio infinito.

La magia continua manifesta istante dopo istante, orchestra incredibilmente porzioni dello spazio infinito facendole apparire finite. L’umanità cammina traballante, come un ubriaco alla fine della terza bottiglia, arrancando e aggrappandosi alle forme approssimate come fossero assolute. La scienza ignorante dilaga a macchia d’olio, prevaricando su una scienza consapevole ricca di cuore e mente. Aridità sostenuta dalla stessa mano anonima colpevole di lanciare granate abbaglianti, tumori di verità assolute che affondano le fondamenta nella sabbia instabile.

La vita è approssimazione costante, le certezze assolute esistono solo volgendo lo sguardo altrove, entrando nell’illusione della scienza ignorante governata da un perfetto sconosciuto lancia granate.