Trasparente
Cammino, guardo il cielo terso e l’immagine della Terra sospesa nel vuoto si fa portatrice di un pensiero coltivato nel tempo, raffinato con l’esperienza, e trovare le parole più adatte non è mai scontato. Sono occorsi anni per per distillare significato da questo disegno: abito una terra sospesa nel vuoto, in equilibrio perfetto tra una stella e altri pianeti, accompagnata nel cosmo da una galassia errante e solitaria.
Il corpo pare venir meno alla vista di questo dipinto universale e ogni elemento cambia posto, le grandezze mutano e le priorità si rimescolano. Vuoto e trasparente osservo me stesso prendere le medesime sembianze del firmamento più affollato e ogni dubbio si dirada lasciando spazio alla piena consapevolezza che non esiste separazione. Sono cosmo e il cosmo è me..
Prima di tutto, prima della conoscenza e delle idee, prima di Io e Te e di ogni altro sogno esiste questo, ciò che siamo sopra ogni livello, nient’altro che stelle e silenzi.
Da qui in poi si cade nell’oblio e quello che ne viene già lo conosciamo, Io e Te dispersi nella folla